La Declinazione Magnetica
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La Declinazione Magnetica
Per la serie "l'angolo del pignolo", ecco il primo approfondimento richiesto sulla declinazione magnetica.
Come abbiamo detto in aula, tutte le (buone) carte topografiche sono costruite in modo che la parte alta della carta stessa faccia riferimento al Nord geografico, mentre l'ago della bussola indica il Nord magnetico.
Ora questi due Nord non coincidono. Infatti, mentre il Nord geografico prende come riferimento Polo Nord, il Nord magnetico si trova nell'Arcipelogo Artico canadese, spostato di circa 2200 km dal Polo Nord. Inoltre, il Nord magnetico non è fisso, cambia posizione col passare del tempo. L'ago della bussola quindi non punta al Nord geografico, ma a seconda di dove ci troviamo sulla terra, sarà spostato verso Est o verso Ovest, rispetto al Nord geografico stesso.
L'angolo tra la direzione del Nord magnetico e tra quella del Nord geografico si chiama declinazione magnetica.
Dato che il Nord magnetico cambia posizione nel tempo, anche la declinazione magnetica varierà di conseguenza. In Italia assume valori piuttosto bassi e, in escursionismo, l'errore che si commette trascurandola è generalmente accettabile (siamo nell'ordine di qualche decina di metri). Per distanze maggiori, o per effettuare una misurazione molto precisa (esempio in navigazione marittima), bisognerà tenere conto anche della declinazione magnetica.
Il valore della declinazione magnetica è riportato sul margine destro delle carte topografiche I.G.M., insieme alla data in cui è stata rilevata e alla variazione annua (aumento o diminuzione espressa in primi di grado), in modo da poter calcolare la declinazione attuale.
Se non volete perdere tempo con moliplicazioni e addizioni, potete calcolare la declinazione magnetica attuale anche sul sito del NOOA's (in inglese), inserendo qui il Paese e la Città a voi più vicina: https://www.ngdc.noaa.gov/geomag-web/#declination
Qui potrete invece scaricare la mappa mondiale della Declinazione magnetica aggiornata al 2015: https://www.ngdc.noaa.gov/geomag/WMM/data/WMM2015/WMM2015_D_MERC.pdf
Ziolot
Come abbiamo detto in aula, tutte le (buone) carte topografiche sono costruite in modo che la parte alta della carta stessa faccia riferimento al Nord geografico, mentre l'ago della bussola indica il Nord magnetico.
Ora questi due Nord non coincidono. Infatti, mentre il Nord geografico prende come riferimento Polo Nord, il Nord magnetico si trova nell'Arcipelogo Artico canadese, spostato di circa 2200 km dal Polo Nord. Inoltre, il Nord magnetico non è fisso, cambia posizione col passare del tempo. L'ago della bussola quindi non punta al Nord geografico, ma a seconda di dove ci troviamo sulla terra, sarà spostato verso Est o verso Ovest, rispetto al Nord geografico stesso.
L'angolo tra la direzione del Nord magnetico e tra quella del Nord geografico si chiama declinazione magnetica.
Dato che il Nord magnetico cambia posizione nel tempo, anche la declinazione magnetica varierà di conseguenza. In Italia assume valori piuttosto bassi e, in escursionismo, l'errore che si commette trascurandola è generalmente accettabile (siamo nell'ordine di qualche decina di metri). Per distanze maggiori, o per effettuare una misurazione molto precisa (esempio in navigazione marittima), bisognerà tenere conto anche della declinazione magnetica.
Il valore della declinazione magnetica è riportato sul margine destro delle carte topografiche I.G.M., insieme alla data in cui è stata rilevata e alla variazione annua (aumento o diminuzione espressa in primi di grado), in modo da poter calcolare la declinazione attuale.
Se non volete perdere tempo con moliplicazioni e addizioni, potete calcolare la declinazione magnetica attuale anche sul sito del NOOA's (in inglese), inserendo qui il Paese e la Città a voi più vicina: https://www.ngdc.noaa.gov/geomag-web/#declination
Qui potrete invece scaricare la mappa mondiale della Declinazione magnetica aggiornata al 2015: https://www.ngdc.noaa.gov/geomag/WMM/data/WMM2015/WMM2015_D_MERC.pdf
Ziolot
Ultima modifica di Paolo Lottini il Gio 19 Ott 2017 - 9:54 - modificato 2 volte.
Paolo Lottini- Admin
Re: La Declinazione Magnetica
Bene! Abbiamo visto ieri cos'è la declinazione magnetica e come applicarla in alcuni rilevamenti, soprattutto nelle lunghe distanze.
Qui sotto un breve riassunto di quando va aggiunta o sottratta:
Tenendo in considerazione che la declinazione magnetica attuale nel nostro Appennino Modenese è di circa 2,7° Est;
se rilevo un azimut sulla carta topografica dovrò sottrarre il valore della declinazione (esempio: rilevo in carta un azimut di 90°, devo quindi togliere i 2,7° prima di mirare sul territorio)
se rilevo un azimut sul territorio dovrò aggiungere il valore della declinazione (esempio: rilevo sul territorio un azimut di 90°, devo quindi aggiungere i 2,7° prima di riportarlo sulla carta)
Io per ricordarmi questi passaggi uso un piccolo trucchetto:
Se vado giù aggiungo (dove per andare giù intendo che dalla rilevazione sul territorio, abbasso la bussola per riportare l'azimut sulla carta).
Se vado su sottraggo (dove per andare su intendo che dalla rilevazione sulla carta, alzo la bussola per mirare l'oggetto sul territorio).
Attenzione: Questo trucchetto è semplice e intuitivo quando la declinazione è positiva, e cioè in direzione est. Se fosse negativa (declinazione ovest), il calcolo diventa algebrico, ricordate la regola dei segni a scuola?
(+) * (-) = (-)
(+) * (+) = (+)
(-) * (-) = (+)
Rammento ancora una volta che, in Italia, la declinazione magnetica assume valori piuttosto bassi e, in escursionismo, l'errore che si commette trascurandola è generalmente accettabile.
Ziolot
Qui sotto un breve riassunto di quando va aggiunta o sottratta:
Tenendo in considerazione che la declinazione magnetica attuale nel nostro Appennino Modenese è di circa 2,7° Est;
se rilevo un azimut sulla carta topografica dovrò sottrarre il valore della declinazione (esempio: rilevo in carta un azimut di 90°, devo quindi togliere i 2,7° prima di mirare sul territorio)
se rilevo un azimut sul territorio dovrò aggiungere il valore della declinazione (esempio: rilevo sul territorio un azimut di 90°, devo quindi aggiungere i 2,7° prima di riportarlo sulla carta)
Io per ricordarmi questi passaggi uso un piccolo trucchetto:
Se vado giù aggiungo (dove per andare giù intendo che dalla rilevazione sul territorio, abbasso la bussola per riportare l'azimut sulla carta).
Se vado su sottraggo (dove per andare su intendo che dalla rilevazione sulla carta, alzo la bussola per mirare l'oggetto sul territorio).
Attenzione: Questo trucchetto è semplice e intuitivo quando la declinazione è positiva, e cioè in direzione est. Se fosse negativa (declinazione ovest), il calcolo diventa algebrico, ricordate la regola dei segni a scuola?
(+) * (-) = (-)
(+) * (+) = (+)
(-) * (-) = (+)
Rammento ancora una volta che, in Italia, la declinazione magnetica assume valori piuttosto bassi e, in escursionismo, l'errore che si commette trascurandola è generalmente accettabile.
Ziolot
Paolo Lottini- Admin
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